In Italia nascono sempre meno bambini: questo dicono i dati. Sicuramente tra i tanti motivi che limitano le nascite c'è anche quello economico e questa è la realtà. Mettere al mondo un figlio oggi non è uno scherzo: prima di pensare alla cicogna bisogna far bene i conti. E' vero pure che se una persona desidera veramente avere un figlio non dovrebbe fare troppi calcoli. I bambini non hanno bisogno di tutto quello che ci propinano con forza, hanno bisogno di amore, di contatto...di punti fermi...tutto qui!
I bambini di oggi hanno tutto...forse troppo per essere più precisi! Fin da piccolissimi vestono all'ultima moda, hanno giochini super tecnologici, libricini per tutte le età, camerette super accessoriate. Ma c'è davvero bisogno di tutto questo? Quello che sappiamo offrire ai nostri figli oggi è solo il "contorno" o siamo capaci di amarli anche senza "comprarli"?
Guardo mia figlia (6 anni), la osservo attentamente. Non è mai contenta di quello che ha, si lamenta sempre e spesso ha lo sguardo triste.
I nostri figli sono insoddisfatti di quello che hanno perchè probabilmente chiedono altro e noi non sappiamo vederlo...non siamo in grado di ascoltarli veramente. Chiedono amore, tempo, contatto e ricevono in cambio tutto fuorchè questo!
La giornalista nel suo libro si interroga su cosa è realmente necessario per accogliere il proprio piccino e per non fargli mancare nulla. Qual'è il meglio? -si chiede l'autrice- non esistono ricette universali o risposte valide per tutti! Degli accessori possono essere utili per alcuni, assolutamente inutili per altri. Dobbiamo conoscere i nostri piccoli per imparare a comprenderne ritmi ed esigenze. Imparare che ogni bambino è diverso, che ogni famiglia è diversa. I bimbi quando nascono hanno pochi bisogni ma essenziali: essere amati, accolti, protetti, rispettati.
I nostri figli ci chiedono proprio questo: tempo, ascolto, calore. Tempo di qualità da dedicare loro....non le scarpine col tacco di Hello Kitty o l'asciugamano dei gormiti. E noi che corriamo sempre come pazzi tra il lavoro, la spesa, le bollette da pagare, lo sport, le feste di compleanno non ce ne rendiamo conto.
Pensiamo a come renderli felici e nel frattempo perdiamo il momento, non ascoltiamo il loro richiamo.
Forse per questo motivo mi sono avvicinata al massaggio infantile....per ritrovare quel contatto, per accorciare le distanze e recuperare l'intimità con le mie figlie. Per dedicare loro uno spazio fatto di gesti , d'amore, di sguardi e respiri...di "tempo di qualità"!